Matteo Tyrion De Bonis
Canti del cigno dalla città (Parte 2)
A fine settembre la situazione è questa
piove a dirotto dopo i concerti
oltre i cancelli
all’improvviso tempeste di beat
all’improvviso tempeste in cui le macchie di pioggia
s’asciugano al beat dei nostri cuori che battono all’unisono
che cantano all’unisono
arriva l’autunno come una smorta fogliolina marrone
sui vetri infranti dai social
tutto ciò avviene nelle splendide città
di provincia di mare di collina
di metropolitane rosse gremite di gente
di merda
lei la notte ha seni rigonfi
dentro nuvole grigie
è il 25 settembre i giornali titolano
RITROVATA DOPO 2.000 ANNI LA CITTA’ PERDUTA DI ALESSANDRO MAGNO
LE PROMESSE LUNARI DELLA NUOVA AMERICA
WASHINGTON, SOTTO ACCUSA IL GENERO DI TRUMP
ma già oggi il presidente degli Stati Uniti d’America
vorrebbe mangiar tutto l’Oriente in un solo boccone
i nordcoreani gridano HA DICHIARATO GUERRA SIAMO PRONTI
NO NO AVETE CAPITO MALE rispondono gli occidentali
non serve a niente
questa volta le valchirie che verranno a salvare i cuori puri
avranno altri occhi altra pelle
indosseranno maschere antigas saranno ragazze messicane
ad uno ad uno sceglieranno i più meritevoli tra i soldati
non quelli che avranno ucciso un maggior numero di nemici
bensì quelli che avranno allontanato dal cuore le tenebre
sposato la luce
e voleremo in un cielo tinto di colori chimici da apocalisse
spiumando le nostre ali affaticate contro un nero arsenale
lei la notte ha seni rigonfi
dentro nuvole grigie
intanto i neofascisti nuovamente avanzano
agitando lo spettro di una rinnovata xenofobia
imputando agli immigrati i mali di un corpo male immunizzato
reclutano pugili reclutano ultras per il loro storico attaccamento
alla patria (quale patria?)
un fascista un mafioso quando ti tende la mano
vuole in cambio la libertà (quale libertà?)
passeggiano le mele marce di un’Italia marcia
nel 2017 come io passeggio
ma sognando ben altro mondo e traversando cieli stranamente azzurri.
(M. De Bonis)